Tempo di saluti
Sabato pomeriggio in tanti si sono dati appuntamento alla Malpensa per salutare le bimbe. Corca ed Estela, le più grandi, erano eccitate all’idea del lungo viaggio in aereo, mentre le piccole Adama, Justina e Mariama si guardavano intorno un po’ spaesate.
Il tempo prima dell’imbarco è trascorso tra le foto di rito e raccomandazioni agli accompagnatori in modo che poi le trasferissero alle famiglie in Guinea. Sapevamo che era un momento di gioia – ci siamo tutti impegnati per far guarire le bimbe e permettere loro di crescere con i loro affetti e nel loro paese – eppure un pezzetto di noi voleva trattenerle ancora un po’ qui, voleva accudirle e giocare con loro…
Le abbiamo salutate con un groppo in gola, qualcuno con gli occhi pieni di lacrime, ripetendoci che presto le andremo a trovare.
Il gruppetto era bello numeroso: Fabio, Oscar, le 5 bimbe e 5 adulti (genitori affidatari di alcuni dei bimbi operati). Fabio, tramite sua moglie Maria, ci ha fatto una cronaca del viaggio attraverso le foto dei vari momenti: in aereo, durante il trasbordo a Casablanca (Justina era appisolata nel passeggino) e poi ancora in aereo. Alle 7.20 di domenica mattina (le 5 di notte ora locale) la nostra carovana è atterrata a Bissau. Le foto, qui, ci hanno descritto il “passaggio di consegne” e le emozioni dell’incontro tra i genitori e le bimbe. Tutti hanno poi trascorso le poche ore delle notte in Casa Samorì.
Il giorno dopo Fabio ci ha mandato foto bellissime e piene di colori, scattate nel salone di Casa Samorì. In una, in primo piano si riconosce Mariama in mezzo alle sue due mamme, mentre sullo sfondo Oscar e la mamma di Adama parlano fitto fitto intanto che la mamma italiana gioca con la bimba. È un’immagine “rubata”, intensa e vivida in cui ognuno, a partire dai vestiti, è se stesso in quel pezzetto di vita che sta vivendo.
Ci racconta del mondo come piace a noi: un mondo dove si “fa spazio” a tutti.