Estate 2018
Domenica 29 luglio un bel gruppetto di kibintiani si è dato appuntamento all’aeroporto di Malpensa per dare il benvenuto a tre nuovi amici in arrivo dalla Guinea Bissau: Dajo, Malam ed Erica. Come di consueto, il ritrovo era al bar più vicino agli “Arrivi” per fare il punto della situazione con le famiglie di accoglienza, chiarire gli ultimi dubbi e aggiornarsi sulle notizie ricevute dall’ospedale.
Con la coda dell’occhio si teneva sotto controllo il tabellone riassuntivo fino a che qualcuno ha avvisato che il “nostro” aereo era atterrato. Così la piccola carovana si è spostata un pochino più avanti, di fronte alla grande porta scorrevole. Ed eccoli: Fernando, il medico, spinge il carrello con i bagagli e in cima il piccolo Dajo. Accanto, con lo zainetto sulle spalle, scopriamo Malam ed Erika. “Che magri!”, è il primo commento ma poi veniamo rapiti dai 3 giovani, coraggiosi, amici.
Malam esorcizza la paura della novità dispensando e ricevendo abbracci, Erika ha lo sguardo smarrito e tiene stretto il peluche che le hanno appena regalato e Dajo si accuccia a terra, quasi a proteggersi da tutta la gente che ha intorno. Fernando ci spiega subito che quello è il suo modo per recuperare le forze quando sente aumentare la fatica.
I primi minuti passano tra le presentazioni, rassicurazioni espresse in criolo, il breve ristoro di un succo di frutta e Fernando che ci ragguaglia sulle condizioni dei ragazzi: tutto sommato stanno bene e sembrano aver retto egregiamente il viaggio. La dottoressa Erika, aiutata da Sabrina (volontaria di AVPS di Vimercate), li sottopone a una veloce visita che conferma quanto anticipato da Fernando. I 3 piccoli, quindi, non hanno bisogno di essere ricoverati ma possono traferirsi da subito nelle loro famiglie di accoglienza. Questo li aiuterà non poco ad abituarsi alla nuova vita e imparare a fidarsi di tutti questi volti sconosciuti.
I giorni di agosto sono trascorsi lenti e tranquilli intervallati dalle visite per il prericovero presso l’Ospedale “Papa Giovanni XXIII” di Bergamo. Gli specialisti hanno trovato i piccoli guineensi in condizioni migliori rispetto a quanto prospettato, il che ovviamente ci ha riempito di gioia e di ottimismo.
Ancora non sono state fissate le date degli interventi (questo agosto il reparto di cardiologia al “Giovanni XXIII” è particolarmente affollato) ma sappiamo con certezza che Dajo sarà il primo ad essere operato.